Descrizione
Una nuova, grande voce della letteratura turca, che al centro del vortice della Grande Storia mette le piccole, preziose vite di coloro che si amano e amano la terra sotto i loro piedi, al di là delle identità che potrebbero separarli.
«Un libro di rara intelligenza, fine tessitura e intima bellezza.» – Elif Shafak
Secondo il calendario europeo è il 1905. Mentre la nave passeggeri Afrodit si avvicina al porto di Smirne, trasportando una giovane spia indiana al servizio dell’Impero Britannico, una donna sta per partorire. La spia non sa nulla della bambina che nascerà, ma il destino ama le coincidenze, e anni dopo sarà proprio Avinas a scoprire i segreti che la piccola porta con sé, guardando la città dalla coperta di una nave, come quella notte. Ma quella sera era profumata di magnolia, limone e gelsomino, mentre diciassette anni dopo la città sarà invasa dall’odore di cherosene, incendiata dalle armate turche. Sarà proprio una ragazza salvata da quelle fiamme, ma senza più voce, a diventare una nuova Shahrazad, a raccontare i destini intrecciati di quattro donne appartenenti a culture diverse, una greca, una turca, una levantina e una armena. Come in un concerto, le loro storie di amore e tradimento, scomparse e rinascite, profughi e spie…
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