Descrizione
Con la sua prosa elegante e incisiva Rebecca Solnit mette a nudo alcuni degli aspetti più imbarazzanti, crudi e folli della società maschilista
«Gli uomini (alcuni uomini) spiegano le cose, a me come ad altre donne, indipendentemente dal fatto che sappiano o no di cosa stanno parlando. Mi riferisco all’arroganza che, a volte, mette i bastoni tra le ruote a tutte le donne, in qualsiasi settore, che le trattiene dal far sentire la propria voce e che schiaccia le più giovani nel silenzio insegnando, così come fanno le molestie per strada, che questo mondo non appartiene a loro.»
Ci sono molti modi per sottomettere una donna. Ci sono molti modi per sentirsi superiori, più forti, più bravi, più colti, più sapienti, più potenti. La sopraffazione non passa solo per la violenza fisica, l’umiliazione, la dipendenza economica, ma anche da meccanismi più semplici, da comportamenti più sottili e socialmente accettati da tutti. La violenza sulle donne comincia proprio da qui, da una conversazione dove le donne vengono messe a tacere. Cosa non funziona in queste conversazioni? Gli uomini pensano di sapere cose che le donne non sanno, e la Solnit spiega perché questo succede e sottolinea l’aspetto ridicolo dell’arroganza degli uomini. Ma il problema diventa serio quando una donna viene messa a tacere da un uomo e quello che aveva da dire è: sta cercando di uccidermi.
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