Alfonsina e la strada

17,00

Titolo: Alfonsina e la strada
Autrice: Simona Baldelli
Editore: Sellerio
Pagine: 320
Prezzo: 17,00€
Questo libro doveva uscire nel 2020, poi le cose sono andate diversamente. Ecco perché sono così felice di poterlo FINALMENTE raccontare ai lettori!
Alfonsina Strada è una donna la cui storia va conosciuta e raccontata: è diventata “famosa” perché, va detto, era la persona giusta al momento giusto: ammetterla al Giro d’Italia nel 1924 è stato l’unico modo per rendere la competizione interessante per il pubblico e quindi economicamente vantaggiosa per gli sponsor. Ma come si dice purché se ne parli… e allora, indipendentemente dal motivo, Alfonsina Strada è stato un simbolo prezioso, è stata bandiera, è stata coraggio: ha vissuto due guerre Mondiali, ha visto IL cambiamento, ha rifiutato Mussolini, si è sposata due volte.
Alfonsina è stata una pioniera e se oggi fosse qui sarebbe un onore ringraziarla.
Leggere questo libro, da donna, è il modo per non dimenticarla!

Descrizione

Nel 1924 il Giro d’Italia rischia va di non partire. Gli organizzatori non erano in grado di far fronte alle richieste economiche delle squadre e queste risposero con una diserzione in massa. Celebri campioni come Girardengo, Brunero, Bottecchia non avrebbero gareggiato; gli atleti dovevano iscriversi a titolo personale e la corsa rischiava di passare inosservata, con grave danno per gli sponsor. Occorreva qualcosa di eclatante, e si decise di accogliere la richiesta di una donna di trentatré anni che insisteva da tempo per partecipare. Si tratta va di Alfonsina Strada, aveva già affrontato due Giri di Lombardia. Il tracciato della competizione attraversava la penisola per oltre 3.000 chilometri, gli iscritti furono 108, al via se ne presentarono novanta, e fra questi c’era Alfonsina. Solo in trenta completarono la gara. Il romanzo racconta la sua storia, dai tempi duri e affamati di Fossamarcia, nei pressi di Bologna dove n acque nel 1891, fino al 13 settembre del 1959, giorno della sua morte. In mezzo ci sono due guerre mondiali, la Marcia su Roma cui prese par te uno dei suoi fratelli, e poi D’Annunzio che le regalò una stella d’oro, Mussoli ni che volle darle un’onorificenza da lei mai ritirata, una medaglia che la zarina Alessandra le appuntò personalmente al petto. E gli anni passati a esibirsi nei circhi d’Europa e due matrimoni, il primo a 14 anni, l’unico modo per andar via di casa perché i genitori le volevano impedire di gareggiare. Il giovane marito era Luigi Strada, di professione meccanico, uomo dalla psicologia molto fragile. Le offrì un amore sincero, lei ne mantenne per sempre il cognome. Dalla povertà alla fama all’oblio, Alfonsina è stata una pioniera della parificazione tra sport maschile e femminile. Simona Baldelli ha trovato lo sguardo e la voce per trasformare la sua epopea in un romanzo attento alle verità della Storia e sensibile alle sfumature dei sentimenti, creativo nella struttura e libero di intrecciare i fatti concreti con l’invenzione necessaria al gesto letterario. Accade allora che nelle sue pagine Alfonsina prenda vita e ci mostri, nella scoperta di un’impresa faticosissima e anticipatrice, il ritratto di una donna che mai volle porsi dei limiti.

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