Scottature – Quodlibet storie

12,00

Titolo: Scottature – Quodlibet storie
Autrice: Dolores Prato
Editore: Quodlibet
Pagine: 88
Data di pubblicazione: febbraio 2024

Descrizione

«È una scrittura schietta, malinconica, venata di umorismo. Le scottature sono metaforiche, punture dell’animo e ustioni sulla pelle, bruciano e trasformano.» – Internazionale

«Tolsi la rosa e stavo per gualcirla tra le mani, per distruggerla, più che per nasconderla, ma la vidi. Era così perfetta, così rossa e chiedeva solo la carezza dello sguardo, paventando il tocco delle dita. Dove i petali sono più stretti pareva che le battesse il cuore, e intanto buttava fuori il suo respiro profumato. Era una creatura che mi guardava, mostrandomi la sua bellezza senza pudore. Mi vergognai di lei, così aperta e così rossa, ma non potei sciuparla, stringendola nel pugno.»

Scottature è la storia dell’uscita nel «mondo» di una ragazza cresciuta in convento. Tutti si aspettano qualcosa da lei: che attraversi l’oceano per sposare un bravo giovane, che tema Dio, che mostri buon senso, che preghi in maniera vistosa, che, disperata di trovare un posto nel «mondo», si faccia suora. La ragazza delude ogni singola aspettativa. Compie sì un viaggio, ma per diventare studentessa universitaria; ha più dimestichezza con Dio che con le sue creature e dunque non lo teme; preferisce sempre la logica al buon senso e la gratuità al debito che attiva un apparente beneficio; forse prega e senz’altro prova riconoscenza, ma non lo dà a vedere. Tra ustioni e accartocciamenti, riesce così a diventare donna a modo suo, senza sposarsi né con Dio né con un uomo. Il racconto condensa i tratti indocili della prosa di Dolores Prato: la rapidità imprevedibile del dettato, la vividezza linguistica in studiato accordo con l’oralità, il rifiuto di lirismi e frammentismi d’accatto, uno humour malinconico e spaesato, l’autobiografia come spazio e non come genere della propria scrittura. Giorgio Zampa segnalò che Scottature «fu notato e premiato nel 1965 da una commissione di integerrimi: unica schiarita nel cielo buffo di una scrittrice senza storia». Nascosta, complicata e marginale una storia però c’è stata. E qui si prova a ricostruirla, proponendo il testo in una nuova edizione controllata sulle carte, con un’appendice di documenti inediti che ne raccontano le vicende compositive ed editoriali.

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