La cartolina

19,00

Titolo: La cartolina
Autrice: Anne Berest
Editore: E/O
Pagine: 456
Prezzo: 19,00€
Data di pubblicazione: maggio 2022

Una storia vera profondamente toccante nella quale l’autrice rintraccia le origini e i movimenti dei suoi antenati, i bisnonni morti ad Auschwitz nel 1942.
Non bisogna però credere che si tratti di una delle tante storie vere ambientate durante l’Olocausto perché questo romanzo-memoir è molto di più: Anne Berest ha saputo costruire una storia avvincente e delicata, familiare ma con i tratti pungenti ed evidenti del thriller.
Ogni tanto dovrete ricordarvi che si tratta di una storia vera perché la lettura immersiva ve lo farà dimenticare.
Un bel libro “cicciotto” che però si legge in un soffio, mi sento solo di dirvi che forse le prime 40/50 pagine partono un po’ lente (almeno per me) ma non abbiate timore: lo divorerete.

Descrizione

Nel 2003 la madre di Anne Berest riceve una strana cartolina anonima sulla quale sono scritti soltanto quattro nomi, Ephraïm, Emma, Noémie e Jacques, ovvero i nonni e gli zii morti ad Auschwitz. Lì per lì pensa a uno scherzo di cattivo gusto, la mette in un cassetto e se la dimentica. Quasi vent’anni dopo, però, Anne Berest decide di scoprire chi l’abbia mandata. È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo in cui Anne ricostruisce la storia della sua famiglia, ebrei russi approdati a Parigi dopo una rocambolesca fuga di mille chilometri per arrivare in Lettonia, dopo l’attraversamento di Polonia e Romania per andare a Costanza e imbarcarsi per la Palestina, e dopo il viaggio che dalla Palestina li porta in Francia nel 1929. Dieci anni di pace prima che la Francia sia invasa dalla furia nazista e la persecuzione degli ebrei diventi un incubo che avrà per quella famiglia un tragico epilogo. L’unica superstite è Myriam, la nonna di Anne, che ha sposato il figlio del pittore Francis Picabia e affronta gli anni dell’occupazione tedesca nascondendosi, servendosi di documenti falsi, varcando frontiere nel doppio fondo di un’automobile, militando nella Resistenza e rifugiandosi su uno sperduto altopiano della Provenza in cui si trova a convivere con il marito e con quello che sarà il secondo marito, e dove la lotta partigiana è organizzata dallo scrittore René Char. Alla fine, Anne scoprirà chi ha mandato la cartolina, ma la cosa non è importante quanto il risultato delle sue ricerche, che la porterà a capire cosa abbia significato essere ebrei durante il Novecento e cosa significhi oggi.

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